L'area a Roma del Flaminio è stata coinvolta in molti
dei più importanti processi di trasformazione che hanno caratterizzato lo
sviluppo della città: dall'Esposizione Internazionale del 1911 all'Olimpiadi
del 1960 alla nascita negli anni 2000 del nuovo Polo Culturale incentrato
sull'Auditorium Parco della Musica e sul Maxxi.
Il Villaggio Olimpico fu progettato da V. Cafiero, A.
Libera, A. Luccichenti, V. Monaco e L. Moretti e costruito tra il 1958-1959
grazie al contributo economico del fondo pensioni degli impiegati dello stato,
il Comune di Roma ed il CONI.
Il Villaggio aveva come scopo iniziale quello di
ospitare gli atleti durante la manifestazione olimpica. Successivamente le
opere edilizie furono consegnate all'I.N.C.I.S. (Istituto Nazionale Case per
gli impiegati) e vennero assegnati tramite concorso agli impiegati
statali. Successivamente il 90% delle abitazioni fu riscattato e divenne di
proprietà privata.
Attualmente il Villaggio sembra essere un "quartiere dormitorio", caratterizzato da un forte silenzio, interrotto solamente dalle macchine che percorrono il viadotto sopraelevato di Corso Francia.
PREGI
-Area ricca di verde;
-Area ben collegata con il resto della città, e posta nelle immediate vicinanze di numerose centralità, a partire dal'auditorium di Renzo Piano fino ad arrivare al Maxxi.
DIFETTI
-Quartiere domitorio;
-Assenza di microcentralità (centri culturali, piccole attività commerciali, etc...) che amplifica il carattere di dormitorio del quartiere.
URBAN VOID #8_ Piazza Jan Palash
L'area di progetto è posizionata tra due edifici in linea. L'area misura circa 50 m di larghezza e una profondità maggiore di 110 m. Attualmente viene impiegata come zona adibita a parcheggi per le abitazioni.
L'area si affaccia su viale XVII Olimpiade; sul lato opposto della strade si apre un piccolo parco urbano.
URBAN VOID #4_ Via Venezuela
Area di progetto posizionata al ridosso della collina di Villa Glori, su un lotto stretto e lungo, in una posizione marginale del Villaggio Olimpico.
Attualmente il lotto è occupato da un edifici ad un piano, in stato di semi-abbandono.
URBAN VOID #23_ Via XVII Olimpiade, via Austria, via Belgio
Area di progetto posizionata al di sotto del viadotto di Corso Francia. Risulta uno spazio inutilizzato caratterizzato da un forte inquinamento acustico dovuto al transitare delle macchine sul viadotto.
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